A quasi un anno dalla costituzione del Comitato sembra doveroso riassumere le attività che sono state svolte in riferimento agli obiettivi che ci siamo posti.

Bisogna innanzitutto dire che a causa della pandemia provocata dal Covid-19 molte attività sono state e sono tuttora limitate e rallentate per il complicato accesso preso gli Uffici Pubblici in cui eseguire le ricerche storiche-documentali che sta provocando ritardi nell’ acquisizione di atti necessari per la visione globale delle problematiche connesse ai livelli e enfiteusi.

Nel primo periodo dalla costituzione del Comitato, da fine ottobre a dicembre,  si è dovuto ottemperare alla creazione della struttura amministrativa e rappresentativa (Codice Fiscale, Logo, Posta elettronica, PEC, Sito Web, Moduli per il tesseramento, Conto Corrente, Video di presentazione etc.)

Successivamente un gruppo di lavoro ha cominciato a raccogliere la documentazione storico-legale e informativa  sui cosiddetti “diritti atipici” che è stata pubblicata sul sito e ha prodotto alcuni comunicati con consigli e inviti a cominciare a svolgere azioni preventive (verifica presso gli uffici competenti della propria situazione di diritto e urbanistica), rivolti alle persone che potenzialmente subiranno le richieste da parte degli eredi Aguet.

Nel mese di dicembre 2020/ gennaio 2021, sono stati diffusi volantini per pubblicizzare la nascita del Comitato e coinvolgere gli abitanti del posto.

Nel mese di febbraio è stato rivolto un appello a tutte le forze politiche per la formulazione di una Legge Nazionale che metta in primo piano gli interessi dei cittadini rispetto ad antistorici “diritti feudali” ormai decaduti.

Nel mese di marzo, su richiesta dei giornalisti della trasmissione televisiva “Le Iene”, abbiamo avuto un incontro sul problema e prodotto del materiale che purtroppo non ha avuto ancora seguito nonostante il nostro e il loro impegno, in quanto ad oggi stiamo ancora aspettando la messa in onda della trasmissione. Ci rammarichiamo che un mezzo d’ informazione così apprezzato per le sue battaglie venga “censurato” per impedire la diffusione della conoscenza delle problematiche del nostro Comitato.

Un secondo gruppo di lavoro ha iniziato e sta ancora eseguendo  la ricerca presso i vari Archivi dello Stato Italiano di tutta la documentazione riguardante San Felice Circeo che possa definire compiutamente la tipologia dell’ eventuale diritto atipico presente sulle proprietà agricole ed urbane; infatti, come molti già sanno, la questione risulta differenziata in due problematiche principali, i terreni agricoli e parte delle case del centro storico.

Grazie alla consulenza del Comitato, alcune situazioni meno complesse sono già state risolte in modo indolore. 

Abbiamo preso inoltre contatto con alcuni studi legali con cui abbiamo iniziato un confronto sulle diverse questioni, in modo da non tralasciare alcun aspetto che risulti potenzialmente a nostro vantaggio.

A causa della delicatezza del problema, non possiamo, per ora, rendere note le conclusioni a cui siamo arrivati, né manifestare le prossime iniziative previste onde impedire eventuali azioni di disturbo e di difesa della controparte.

Siamo comunque a disposizione degli iscritti al numero 07731437754 o alla mail livellibaronali@gmail.com.

 

Il Comitato Direttivo